Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BRUSCOLO
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BRUSCOLO.
Definiz: Sost. masc. Pezzetto piccolissimo di legno, paglia o simili materie, e anche Piccolissima particella di checchessia. Forma varia o allungata di brusco.
Lat. frustulum. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 520: Lavisi ben [la pania] con acqua temperata calda, aprendola con le mani bagnate, e nettandola ben da' bruscoli.
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 170: Epicuro [pose] li atomi, cioè minutissimi bruscoli, che non si possono sentire nè dividere.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 90: Viene a mantener caldo l'argento, e fa che non caschi dentro alla forma qualche carboncino o bruscolo.
Esempio: Dav. Eron. 13: La quale [aria], come vogliono questi naturali, è fatta di certi corpicelli minuti e leggieri, che altri direbbe atomi, noi bruscoli.
Esempio: Buonarr. Tanc. 5, 7: Ve' come ne gli occhiuzzi ella par vispa. C. Forse che 'ntorno v'è bruscol di cispa!
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 24: A guisa che noi veggiamo l'acque da ogni minimo bruscolo, che sopra vi caggia, dirompersi.
Definiz: § I. Figuratam. per Piccola menda, Difettuzzo. –
Esempio: Rucell. Or. Lett. 62: Non mancheremo di dirle il vero nettamente per levare anche i più piccoli bruscoli del pregio così grande dell'opere sue.
Esempio: Red. Lett. 3, 46: Io ho aguzzato gli occhi, e mi son messo infin gli occhiali, per vedere se [nella canzone] ci poteva scorgere qualche piccol bruscolo.
Esempio: Fag. Comm. 5, 329: Oh! manco male che vo' mi conoscete. Oh! io non ho bruscoli nè tattere; l'onor mio è più limpido.... A. Dell'acqua de' maccheroni.
Definiz: § II. Per Brusco o Rusco in senso di Pugnitopo. –
Esempio: Benciv. Aldobr.: Con ossimele semplice o composto, con radici di petrosemoli o di finocchio, d'apio e di sparagi e di bruscoli.
Definiz: § III. Avere un bruscolo in un occhio, vale Aver cosa che ci dia molestia o fastidio. –
Esempio: Ambr. Cofan. 4, 13: Prima ch'io narrivi Questa cosa, io vi vo' trarre 'l bruscolo Ch'avete in l'occhio.
Definiz: § IV. Essere una persona o una cosa un bruscolo negli occhi ad alcuno, dicesi familiarmente per Essergli molesto, Dargli ombra, Dargli fastidio.
Definiz: § V. Levarsi un bruscolo da gli occhi, vale Liberarsi da cosa che torni molesta. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 158: Per lo che il commessario Ferrucci, disposto levarsi quel bruscolo d'in su gli occhi ec.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 102: Le spade si chiamano spazzole, perchè anch'elle ci servono per levarsi i bruscoli dagli occhi.
Definiz: § VI. Parere ogni bruscolo una trave o un travicello, vale Ingrandire le menome cose e farne troppo caso.